giovedì 22 novembre 2012

Un violino suonava la notte di Natale.

IL VIOLINO

Mi accompagnava,la sera
un suono vibrato di violino
pizzicato da dita di nostalgia
della lontana terra d’ Ungheria.
Ascoltavo in silenzio, quel canto
di malinconia  struggente 
che volava misto ai profumi
di una salsa lontana
e mi entrava nel cuore
come un tiepido vento dell’ est
che rompe i ghiaccioli pendenti
per dare vita all’ inverno.

Quel lamento dolce ed intenso
che riempiva di note la sera,
come il pianto d’ un bimbo che nasce
come un volo di farfalla leggera.
Il Natale rendeva più bianco
con il cuore che brama la pace,
più lieve il mio passo stanco
un violino , una vibrata preghiera.

Ab copy 2011




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